Storica vittoria degli Indios: un giudice ferma la mega-diga in Amazzonia
Ci sono volute proteste, manifestazioni e la mobilitazione dell’opinione pubblica internazionale e di numerose associazioni ambientaliste, ma alla fine ce l’hanno fatta, hanno vinto gli indios, la mega-diga sul fiume Xingu non si farà.
Il progetto bocciato, per la gioia delle 13 tribù di indios che si sono battute contro l’opera che doveva sorgere nel cuore della foresta amazzonica, è quello della gigantesca diga idroelettrica di Belo Monte. A fermare l’opera sono state le autorità giudiziarie, in particolare il giudice federale dello stato del Parà, che ha vietato al consorzio Norte Energia di deviare il corso del fiume Xingu, di costruire un porto, scavare canali e realizzare qualsiasi altra opera che possa alterare l’assetto naturale della zona portando una minaccia alla fauna ittica.
Considerato un elemento fondamentale per lo sviluppo energetico del Brasile, il progetto aveva provocato la feroce opposizione non solo degli Indios e degli ambientalisti, ma anche degli allevatori e degli esportatori di pesci ornamentali di Altamira, secondo i quali la costruzione della diga avrebbe causato la scomparsa delle principali specie di pesci locali.
Con una potenza prevista di 11.200 MW, la centrale idroelettrica di Belo Monte sarebbe dovuta diventare la terza più importante al mondo.