In Italia delegazione di Indios brasiliani in difesa del fiume São Francisco

(ASCA) – Roma, 22 gen – Dal 24 gennaio al 7 febbraio prossimi sara’ in viaggio per l’Italia e l’Europa una delegazione indigena brasiliana con l’obiettivo di far ascoltare la propria denuncia agli organismi internazionali di difesa dei diritti umani, ai governi e alla societa’ civile europea rispetto al progetto di trasposizione delle acque del fiume São Francisco in Brasile.

I rappresentanti della delegazione sono: Manoel Uilton dos Santos, leader del popolo indigeno Tuxa’ e coordinatore generale dell’Articolazione dei Popoli e delle Organizzazioni Indigene del Nordest, Minas Gerais e Espi’rito Santo (Apoinme); Edilene Bezerra Pajeu’, leader del popolo indigeno Truka’, professoressa indigena e membro della Commissione di Professori Indigeni del Pernambuco-Copipe, e della Commissione Nazionale dei Professori Indigeni; Saulo Ferreira Feitosa, membro del Consiglio Indigenista Missionario – Cimi, dal 1983 e membro titolare della Commissione Brasiliana di Giustizia e Pace dei Vescovi Brasiliani.

Il 25, 26 e 27 gennaio 2010 la delegazione sara’ a Roma.

Sono previsti due importanti appuntamenti: il 25 gennaio alle ore 16.30 presso la Sala della Pace della provincia di Roma, i tre delegati parteciperanno alla conferenza di presentazione della Campagna Opara’, con la partecipazione del Consigliere provinciale Gianluca Peciola.

Il 26 gennaio dalle ore 18.00 presso la Comunita’ San Paolo, si terra’ un incontro pubblico seguito da una cena solidale.

Durante l’incontro, verranno proiettati video e raccontate le testimonianze dei popoli indigeni.

La Campagna ‘Opara’. Popoli Indigeni in difesa del fiume Sao Francisco’ si batte contro un mega-progetto di ingegneria idraulica inserito nel Programma di accelerazione della crescita (PAC) del governo Lula, che prevede la costruzione di due canali di deviazione delle acque di piu’ di 600 km di lunghezza, 2 dighe idroelettriche, 9 stazioni di pompaggio, 27 acquedotti, 8 tunnel e 35 dighe di contenimento e riserva dell’acqua. Il progetto avra’ un devastante impatto socio-ambientale sui 33 popoli indigeni e si trova attualmente in fase di costruzione nonostante le numerose irregolarita’ giuridiche riscontrate.

La Campagna nasce con lo scopo di denunciare le numerose violazioni dei diritti indigeni da parte del progetto di trasposizione.

L’obiettivo del viaggio europeo della delegazione e’ sensibilizzare istituzioni, governi e societa’ civile, ma anche esercitare pressione sul Supremo Tribunale Federale brasiliano, affinche’ blocchi immediatamente i lavori ed esamini le azioni giuridiche pendenti, che denunciano le numerose irregolarita’ del progetto. Le tappe successive a Roma saranno Udine, Bolzano, Ginevra (ONU e OIL), Bruxelles (Parlamento Europeo), Parigi e Berlino.